Sono quelle, generalmente in bronzo e raramente in argento che portano un segno o contromarca impressavi posteriormente, quasi una nuova autorizzazione di corso sotto altro regno. Le contromarche constano di alcune lettere alle volte di facile interpretazione, quando si tratta di nomi imperiali, come TIB. IMP. (TIBerius IMPerator) VESP. (VESPasianus) ecc, o della leggenda comunissima SPQR; (senatus Populis Que Romanus) alle volte invece di assai difficile interpretazione, quando sono formate di lettere di significato ignoto, come per esempio NCAPE, per la quale vennero proposte molte interpretazioni più o meno plausibili, come Nummus cusus acutoritate populi romani.